Il Comune di Venezia a seguito alla grave crisi idrica che sta interessando l’Italia ha deciso, come prima misura straordinaria, la chiusura di una parte delle fontane pubbliche
Vita dura per gli abitanti e numerosi turisti in giro per Venezia, in quanto nel Centro storico della città e anche nelle Isole, , nonostante le incredibili temperature, su 155 fontane complessive si è deciso di chiuderne 61, corrispondenti a circa il 40% di quelle attive durante la stagione estiva.
«Venezia, Città che ambisce a conquistare il titolo di Capitale mondiale della Sostenibilità – fanno, intanto, sapere dal Comune – non poteva rimanere insensibile rispetto ad un tema così delicato ed importante come la grave crisi idrica che sta interessando da ormai troppi giorni l’intero territorio nazionale».
Rimarranno invece attive tutte quelle uniche fontane presenti nelle varie Isole come, ad esempio, quella delle Vignole, quella a Mazzorbo, quella a San Francesco nel Deserto e così via. La scelta è stata, comunque, supportata da un puntuale studio effettuato dagli Uffici comunali competenti.