I Quadri resteranno esposti sino al 3 Settembre a Palazzo Strozzi

Nato a Shanghai nel 1960, Yan Pei-Ming si trasferisce nel 1980 in Francia, dove oggi vive e lavora. Cresciuto in Cina durante la Rivoluzione Culturale, si è formato sulla storia dell’arte europea fondendo insieme tecniche, fonti e temi che ibridano Oriente e Occidente.
L’esposizione propone un percorso di oltre 30 opere che permettono di esplorare la potente e originale ricerca dell’artista sulla relazione fra immagine e realtà. Esplorando generi come il ritratto, il paesaggio, la natura morta e la pittura di storia, i suoi dipinti prendono vita a partire dal modello di immagini fotografiche estrapolate da fonti diverse.
Yan Pei-Ming ci porta, dunque, a riflettere sulla contraddizione fra realtà e rappresentazione, verità e costruzione delle immagini, tema sempre più centrale nell’era della riproduzione e della condivisione digitale della storia pubblica e delle nostre vite private. È così che in mostra si alternano monumentali autoritratti e ritratti della madre e del padre o di personaggi storici.