Piccoli gesti grandi crimini per sensibilizzare i cittadini nella difesa dell’ambiente

Un piccolo gesto quello di buttare a terra un mozzicone di sigaretta o un piccolo rifiuto, che può apparire trascurabile ma che, in realtà, causa un gravissimo danno ambientale. Ogni anno in Italia il 64% delle sigarette fumate in luoghi pubblici, tra cui Parchi, Giardini, Piazze e strade, viene smaltito in modo improprio, abbandonando il mozzicone a terra.
Nel nostro Paese c’è ancora poca consapevolezza del fenomeno del littering di mozziconi e piccoli rifiuti e della necessità di arginarlo, al punto che il 40% dei cittadini ignora l’esistenza di una normativa specifica contro l’abbandono dei rifiuti di piccole dimensioni. Il filtro di sigaretta, infatti, è tra i materiali più pericolosi per l’ambiente. È composto da acetato di cellulosa che non si biodegrada, ma si scompone in migliaia di microplastiche che rimangono, ad esempio, nel mare per sempre.
Con l’obiettivo di accrescere sensibilità e consapevolezza è stata collocata in questi giorni a Firenze, in Piazza della Repubblica, un’installazione che rappresenta una vera e propria ‘scena del crimine’, in cui, accanto alle sagome delle vittime raffiguranti tartarughe, pesci e altri animali marini, è posta la riproduzione di un mozzicone gigante, una bottiglietta di plastica e un tappo di alluminio come simboliche ‘armi del delitto’.
Inoltre, alcuni volontari hanno distribuito per le strade della città 5 mila posacenere tascabili e riutilizzabili, in plastica riciclabile. Per le Vie cittadine sono state posizionate anche delle affissioni con un QR Code attraverso il quale le persone possono interagire con il sistema di intelligenza artificiale Marina e conoscere di più sul littering e sulle pratiche utili a contrastarlo.
Grazie al coinvolgimento di JustOnEarth, infine, che impiega tecnologia satellitare ed intelligenza artificiale, tutti hanno avuto l’opportunità di contribuire alla tutela dell’ambiente. I cittadini, appunto, hanno potuto segnalare la presenza di mozziconi e piccoli rifiuti sulla piattaforma www.piccoligesti.eu che contiene un’open data map digitale, mentre le Amministrazioni locali possono ora utilizzare le segnalazioni e i dati elaborati dal monitoraggio per efficientare i servizi di pulizia.