Il Cosenza reagisce alla crisi di nervi di questi giorni e conquista un pari rigenerante a Frosinone, da sempre un campo abbastanza ostico. Una trasferta temuta un po’ per tradizione sfavorevole, appunto, un po’ per quanto visto nel turno infrasettimanale contro il Livorno, il resto a causa delle tensioni in casa dei ciociari a caccia disperata di punti, con mister Nesta già a rischio esonero.

I LUPI sanno che ormai è tempo di difendere anche l’onore, dopo aver parzialmente salvato la faccia grazie all’abilità di Pierini che in settimana è riuscito ad acciuffare un pareggio decisamente insperato.

Allora Braglia rivoluziona sia il modulo che la formazione, mantenendo fede alle parole pronunciate nelle dichiarazioni del post partita contro i toscani. La squadra mostra subito maggiore affidabilità, con Kone e Carretta che danno più forza alla spinta del Cosenza, anche se, per l’ennesima volta, la squadra è costretta a rimontare.

Infatti, le palle lunghe degli avversari allo scopo di saltare la mediana di centrocampo, rappresentano tuttora le insidie maggiori per la difesa rossoblù.  Al 23’ Bittante, scavalcato con facilità, lascia un corridoio libero a Ciano (F), ma poi, nel tentare il recupero, allunga leggermente la mano sul corpo dell’avversario e l’arbitro, che si trova a pochi metri, non si lascia certo supplicare decretando il rigore per il Frosinone.

Dal dischetto lo stesso Ciano che sigla l’1 a 0 per i padroni di casa. C’è da dire, però, che all’8’ minuto Bruccini, scattato in posizione di fuorigioco, aveva segnato la rete del possibile vantaggio, subito annullata.

Ad inizio ripresa tocca ad Idda e Baez prendere il posto di Capela e di uno spento Rivière. L’uruguagio, infatti, è più disposto alla corsa, tant’è che al 50’, proprio da un suo assist, Carretta (C) riesce a trovare un varco centrale nell’area frusinate e con un colpo magistrale infilzare l’incolpevole Iacobucci (F). E’ il primo goal lontano dal San Vito-Marulla.

Nel finale tocca soffrire, dopo aver sfiorato addirittura il vantaggio con Baez al 77’; ma prima Perina (C), che si oppone in più occasioni a Citro (F), e poi l’incrocio dei pali colpito al ’90 da un siluro di Tribuzzi (F), consentono al Cosenza di strappare al Benito Stirpe un punto sofferto, ma prezioso.

Le dichiarazioni del tecnico rossoblù al termine della partita: «Il Cosenza sta pagando la condizione fisica precaria di qualche ragazzo che si è aggregato dopo. Anche i cambi di oggi sono stati un po’ forzati però sono contento perché la squadra ci teneva a non perdere. Se non corri in serie B fai fatica.

Questo è un punto importante per ripartire, serve a far capire che cambiando diversi elementi si possono ottenere comunque buoni risultati. Le porte dell’undici titolare sono aperte a tutti. Oggi si giocava contro una signora squadra. Noi non siamo partiti bene in questo campionato, abbiamo però giocatori di valore che daranno quel quid in più per ripetere i risultati della scorsa stagione.

Tiriamoci fuori dai guai quanto prima, divertendoci e divertendo perché abbiamo le qualità per esprimere un buon calcio. Auguro ogni bene al Frosinone anche per l’affetto che mi lega alla dirigenza, qui io sono stato benissimo».

IL TABELLINO DEL MATCH:

FROSINONE: Iacobucci; Salvi, Brighenti, Ariaudo, Zampano; Paganini, Vitale (71’ Tribuzzi), Haas; Ciano (60’ Novakovich); Citro, Trotta (68’ Rohden). A disp.: Bastianello, Salvati, Capuano, Gori, Beghetto, Matarrese, Krajnc, Eguelfi . All. Nesta

COSENZA: Perina; Capela (46’ Idda), Monaco, Legittimo; Bittante, Bruccini, Kone, D’Orazio (63’ Corsi); Carretta, Rivière (46’ Baez), Pierini. A disp.: Quintiero, Saracco, Broh, Sciaudone, Machach, Greco, Trovato. All. Braglia

ARBITRO: Rapuano di Rimini (Rossi – Avalos)

IV UOMO: Robilotta di Sala Consilina

MARCATORI: 24′ (rig.) Ciano (F), 50’ Carretta (C)

Note: Cielo velato, giornata estiva con temperatura di 27° C. Terreno di gioco in discrete condizioni. Presenti nel settore ospiti circa 650 tifosi rossoblù. Espulsi all’88’ l’allenatore in seconda del Cosenza Occhiuzzi ed il team manager del Frosinone Milana

Ammoniti: Bittante (C), D’Orazio (C), Kone (C), Paganini (F), Brighenti (F), Ariaudo (F)

Espulsi: al 95’ Paganini (F)

Angoli: 9-3 (pt 5-1)

Recupero: 2′ pt, 6′ st

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© Foto a cura di Francesco Donato e Mario Ferrantino

Fotoreporter Francesco Donato