Il bollettino diffuso dal Public Health England relativo al 28 Marzo dice che non ci sono stati decessi di pazienti che hanno contratto il virus. È la prima volta negli ultimi sei mesi in piena emergenza sanitaria
La capitale britannica spesso è stata l’epicentro nel Paese delle terribili ondate di coronavirus in cui si contavano in media 230 morti al giorno legati, appunto, alla pandemia. Gli effetti positivi sono, tuttavia, riconducibili all’efficacia del vaccino poiché nel Regno Unito sono già state somministrate oltre 30 milioni di dosi.
E’ un incredibile segno di speranza per l’umanità intera, se si considera che a Gennaio Londra era una delle città con più vittime al mondo. Intanto, il Governo guidato da Boris Johnson ha fatto sapere che non intende condividere i propri vaccini con altri Paesi, almeno sino a quando non avrà completato la copertura dell’intera popolazione adulta.
«La nostra prima priorità è proteggere la popolazione britannica, la campagna di vaccinazione prosegue verso questo obiettivo e al momento non abbiamo un surplus di vaccini» hanno, infatti, fatto sapere da Downing Street, anche se il Ministro della Sanità inglese Matt Hancock ha voluto precisare con una dichiarazione che non intende procedere in modo troppo veloce.