Sabato 1 e Domenica 2 Febbraio significativa iniziativa a Longobardi, nel rispetto della migliore tradizione di artigianato popolare con il Laboratorio di Arte dell’intreccio. Sino a qualche tempo fa, infatti, la Comunità contadina viveva in perfetta simbiosi con il suo ambiente e sapeva impiegare con massimo profitto e altrettanto rispetto le materie prime che madre natura metteva a disposizione.
Le canne, il giunco, l’ulivo selvatico, il mirto e le altre essenze che nella macchia mediterranea crescono ancora rigogliose, in differenti ambienti, hanno rappresentato per molti decenni una fonte inesauribile dove attingere le risorse naturali per la realizzazione di una particolare oggettistica.
Guidati da Roberto Cresta, abile artigiano, si potrà ora apprendere, nel corso del laboratorio, l’arte antica ed autentica dell’intreccio, purtroppo sempre più rara, di costruire a mano cesti e panieri, i famosi panari o le cannizze per essiccare la frutta e gli ortaggi durante la stagione estiva, senza alcun impatto per l’ambiente.