Dopo aver rivolto un augurio particolare ai cosentini per le imminenti festività natalizie, per poco più di un’ora il primo cittadino si è intrattenuto con la stampa per riassumere quelle che sono state le tante iniziative nel corso della sua gestione amministrativa
«Un anno intenso di fronte al quale non mi sono tirato indietro», ha dichiarato Il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto. Non solo, dunque, azioni di contrasto alla pandemia e all’emergenza Covid, ma anche la prosecuzione di politiche di miglioramento e di buone pratiche che hanno permesso alla città di scalare posizioni nelle classiche nazionali per qualità della vita.
«Facendo spesso ricorso al potere ordinatorio riconosciuto ai Sindaci – ha, poi, aggiunto – mi sono assunto personalmente delle responsabilità sostenuto dall’intera Giunta». Ha parlato, quindi, dei suoi ripetuti interventi in materia sanitaria e delle sue frequenti sollecitazioni all’Azienda Ospedaliera, senza dimenticare la scelta di far allestire in zona Vaglio Lise l’Ospedale militare da campo.
Occhiuto, attorniato da quasi tutti i componenti la Giunta comunale, ha affrontato con serenità le domande dei giornalisti, consapevole di trovarsi ormai in prossimità della scadenza del suo secondo ed ultimo mandato, dopo dieci anni di attività amministrativa al vertice della più importante Istituzione del capoluogo bruzio. Ha ricordato, inoltre, che il Parco del benessere sarà intitolato alla compianta Jole Santelli alla quale non piaceva l’idea della metro leggera.
«Spero che chi verrà dopo di me – ha, infine, ribadito il Sindaco – riprenda i progetti e le idee che non riusciremo a realizzare nei restanti sei mesi come, ad esempio, il progetto del nuovo Stadio che rigenererebbe tutta l’area di San Vito che ha bisogno di un’opera pubblica importante». E a chi gli ha chiesto di indicare un suo successore, ha risposto: «Se in Giunta ci fosse qualcuno che deciderà di portare avanti i miei progetti e le mie idee, avrà di certo il mio supporto ed io sarò al suo fianco».