La decisione è stata presa della Biennale della città lagunare, che ha fatto propria la proposta del Direttore della Mostra Alberto Barbera. E’ il giusto riconoscimento per un grande artista conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo
«Il mio cuore è colmo di gioia e gratitudine. E’ un onore immenso ricevere un così alto riconoscimento verso il mio lavoro», è stato il commento a caldo dell’attore e regista toscano. «Sin dai suoi esordi – ha, inoltre, ricordato Barbera – avvenuti all’insegna di una ventata innovatrice e irrispettosa di regole e tradizioni, Roberto Benigni si è imposto nel panorama dello spettacolo italiano come una figura di riferimento, senza precedenti e senza eguali».
Benigni, dunque, riceverà il meritato riconoscimento fra l’1 e l’11 Settembre 2021, quando Venezia sarà sede dello straordinario evento internazionale. L’artista, oltretutto, ha vinto il Premio Oscar nel 1999 con la toccante pellicola La vita è bella e, benché, abbia saputo proporre film di enorme impatto popolare, si è rivelato capace di trasformarsi nel più apprezzato interprete e divulgatore de La Divina Commedia di Dante Alighieri.
Come attore è stato possibile ammirarlo anche nei capolavori cinematografici di Federico Fellini, Woody Allen e Jim Jarmusche, mentre resterà indimenticabile l’interpretazione del 1984 a fianco del compianto Massimo Troisi in Non ci resta che piangere. E così, dopo Ermanno Olmi (2008), Marco Bellocchio (2011), Francesco Rosi (2012), toccherà adesso a lui salire sul palcoscenico della Biennale per ritirare il Leone d’Oro alla carriera.