È una versione tutta da scoprire quella del capolavoro mozartiano in scena al Teatro India dal 1 al 5 Febbraio
In una Napoli libertina e cosmopolita, colta e scurrile, la strada tracciata dal maestro De Simone è quella delle trasposizioni della musica popolare in forma di melodramma, facendo finta che Mozart abbia ascoltato le melodie del Così fan tutte per strada, da musicisti ambulanti.
Lo spettacolo, con l’elaborazione musicale e gli arrangiamenti di Leandro Piccioni e Mario Tronco e la regia di Giuseppe Miale di Mauro, si trasforma in una storia cantata e recitata da 2 sole attrici nei panni delle sorelle Fiordiligi e Dorabella, che la narrano come fosse un lungo flash back.
Diversi i linguaggi adoperati, tutti però attinti dall’espressività napoletana: un dialetto realistico per il libretto e i dialoghi, che mettono in risalto una realtà di oggi come di 300 anni fa. I linguaggi adoperati sono, tuttavia, diversi, pur essendo attinti dalla stessa espressività napoletana. Un dialetto quotidiano, realistico, usato normalmente in città, sia pur contaminato a diversi livelli.