Dal 6all’8 Ottobre un modo per interrogarsi sul significato ampio di legalità e sull’importanza delle regole in una società
Quando si parla di legalità il primo pensiero va alla legge, al diritto, a quell’insieme di regole che permea di sé ogni parte della vita individuale e sociale dell’essere umano. Quando ci si domanda a che cosa serve la legalità, indubbiamente si può rispondere «a stabilire dei confini». In una società complessa quale è la nostra, le passioni, le esigenze, le pretese di ciascuno si contrappongono (e scontrano) con quelle degli altri. Nella loro ricerca e soddisfazione non è possibile non tenerne conto.
Non vi è aspetto della vita umana, dunque, che non ricada sotto qualche regola o qualche principio. E non vi è Stagione dell’esistenza che non sia improntata al rispetto delle regole, dall’infanzia all’adolescenza, alla età adulta. Forse proprio questa intrusività e conseguente vincolatività delle regole in qualche misura allontana.
I luoghi della legalità appaiono, tra l’altro, ‘chiusi’, non nel senso di non accessibili, non aperti al pubblico, ma nel senso di respingenti, in cui è meglio non entrare, starne fuori. La legalità, insomma, evoca nella sua finalità il concetto di limite, e quindi di riduzione della sfera di libertà di ciascuno. Ma la legalità, i suoi luoghi e il suo fine si esauriscono in ciò? O vi sono altri modi, più intensi, per intenderla, per percepirli e per descriverli?
Vivere in una società basata sulle regole potrebbe voler dire non che le passioni e i desideri di ciascuno siano soppressi, ma che, al contrario, una volta riconosciuti, siano difesi. Quella stessa sfera di libertà che la regola sembra comprimere potrebbe, in realtà, essere tutelata. Legalità non sarebbe, a questo punto, solo costrizione, ma anche (a differenza di quello che potrebbe apparire) libertà. Questa duplicità di vedute, impone di interrogarsi su questa parola e sui suoi strumenti.
Sullo sfondo della città piemontese, si relizza pertanto un appuntamento annuale che ambisce a parlare ad un pubblico ampio, composto non unicamente da studiosi, addetti ai lavori e dalla rete di portatori d’interesse, ma da tutti coloro che vogliono riflettere sul tema e per tale scopo, l’evento si avvale anche di una preziosa rete di collaborazioni.