Il difensore nerazzurro, intanto, è stato già allontanato dalla Nazionale
Quando il caso sembrava avviarsi verso la strada del perdono, con l’espiazione unica dell’esclusione dal ritiro della Nazionale, l’ombra dell’insulto razzista di Acerbi a Juan Jesus è diventata uno tsunami. Al minuto 59′ di Inter e Napoli di Domenica scorsa, ripreso dalle telecamere, il calciatore si è lamentato con l’Arbitro La Penna: «Mi ha detto sei un negro, a me non sta bene».
Una cosa che vale almeno 10 giornate di squalifica, ma di più la vergogna per aver usato espressioni inaccettabili. 18 ore più tardi, lasciando il ritiro della Nazionale, Acerbi si è difeso: «Dalla mia bocca certe cose non sono uscite. Ha capito male». Ma il difensore mente clemorosamente e tenta una difesa patetica dinanzi alle parole di Juan Jesus: «Acerbi mi ha detto ‘vai via nero, sei solo un negro’» ha, quindi, dichiarato il calciatore partenopeo.
Dove stia la verità, dovrà scoprirlo la Procura Federale, a cui oggi arriverà dal Giudice sportivo la richiesta di supplemento d’indagine. Saranno, infatti, sentiti entrambi i protagonisti, mentre il CT della squadra azzurra Luciano Spalletti, ha dichiarato: «Dobbiamo stare attenti a ciò che facciamo e diciamo» perché le parole di Acerbi sembrano, purtroppo, un’altra pagina buia del nostro calcio, che su questo incredibile tema non riesce a scrivere la parola fine.