Aveva compiuto 90 anni nel Settembre scorso ed è deceduto nella sua casa romana

Fra i grandi maestri della regia teatrale del secondo ‘900, Maurizio Scaparro con il suo stile sobrio e sostenuto da un solido realismo, ha mirato a creare un repertorio nazional popolare, valorizzando testi meno conosciuti di autori classici e novità contemporanee.
Dalle 9:00 di stamani è stata allestista la Camera Ardente presso il Teatro Argentina di Roma, per consentire di porgere un saluto di commiato a quanti lo hanno apprezzato ed ammirato nel corso di una lunga e significativa carriera, perché appartiene alla irripetibile Stagione del grande Teatro di regia italiano.
Era l’ultimo grande personaggio di quel gruppo, di cui fu capostipite Strehler col Piccolo di Milano, che, nel dopoguerra, fece appunto nascere il cosiddetto Teatro pubblico. E’ stato un curatore infaticabile, attento alle nuove tendenze e manager innovatore nelle diverse esperienze di cui è stato protagonista.