Per gli esami di Stato scocca l’ora della Croce Rossa Italiana in quanto a seguito di una convenzione firmata con il Ministero dell’Istruzione, il personale dell’Ente sanitario sosterrà Presidi ed Insegnanti durante la prova in presenza. Inoltre, la Croce Rossa realizzerà «incontri in presenza e online per la formazione del personale scolastico in materia sanitaria a livello regionale e provinciale». Durante l’esame, professori ed alunni indosseranno tutti la mascherina. Lo studente potrà toglierla soltanto una volta seduto per affrontare l’interrogazione, restando almeno a 2 metri di distanza. Si comincerà Mercoledì 17 Giugno con colloqui della durata massima di un’ora con 4 o 5 alunni al giorno per un periodo d’esame che non potrà, comunque, andare oltre le 3 settimane complessive.
All’ingresso della Scuola i ragazzi non saranno obbligati a misurare la febbre, per loro, infatti, basterà compilare il modulo di autocertificazione. Inoltre, dovranno presentarsi 15 minuti prima della prova, per evitare assembramenti. Nel caso in cui raggiungessero la sede scolastica con mezzi pubblici, avranno la precedenza sugli altri. In aula saranno presenti non più di 9 persone, ossia la Commissione composta da un Presidente (esterno) e da 6 professori della classe dei maturandi (interni). I candidati potranno portare con loro un solo accompagnatore.
Saranno, infine, ammesse eccezioni per alunni in quarantena o in condizioni di salute precarie, che potranno svolgere la prova in video. Altra deroga è consentita anche ai cosiddetti insegnanti «fragili», cioè over 55 con una patologia che li possa mettere a rischio. Tuttavia, si temono rinunce all’ultimo minuto per motivi di salute. Se ciò dovesse verificarsi, è già pronta la procedura per la sostituzione con altri insegnanti della Scuola, delle stesse discipline, oppure attraverso la nomina di appositi supplenti. «A breve inizieranno gli esami – ha dichiarato la Ministra Lucia Azzolina – . A tutti loro va il mio incoraggiamento. Intanto, stiamo lavorando, giorno e notte, per riportare gli studenti in classe il prossimo Settembre, con le giuste misure di sicurezza. Senza eccessi, senza forzature. Vogliamo tornare alla normalità e lo faremo trovando il giusto bilanciamento fra due diritti sacrosanti, quello all’istruzione e quello alla salute».