Presentato a Palazzo dei Bruzi il libro di Riccardo Nencini sulla figura di Giacomo Matteotti. Il Sindaco Franz Caruso: «Nencini racconta una fase storica importante del nostro Paese»
Una serata all’insegna della cultura nel senso più pieno del termine. E’ quella che il Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi ha ospitato in occasione della presentazione del libro del Senatore Riccardo Nencini, Solo edito da Mondadori, dedicato appunto alla figura di Giacomo Matteotti. Una presentazione fortemente voluta dal Sindaco Franz Caruso, sia per i rapporti personali e politici che lo legano al Presidente della Commissione Cultura del Senato, più volte Segretario del Partito Socialista e successivamente anche Presidente dello stesso PSI, sia per il notevole contributo che Riccardo Nencini ha dato, nel suo libro, alla conoscenza e comprensione di una stagione cruciale della nostra storia e di un uomo coraggioso e solo come Giacomo Matteotti.
Una solitudine che Nencini nel suo romanzo storico ha spiegato durante l’incontro nella Sede municipale di Cosenza (il centotredicesimo da quando il libro ha iniziato il suo percorso in giro per l’Italia) con diverse motivazioni: «Anzitutto perché – ha spiegato il Senatore – Matteotti è uno dei pochi che comprende le radici imponenti del fascismo e capisce subito, fin dal 1921, che se il fascismo pianta radici ben sottoterra, sarà molto difficile sradicarlo e la sua intuizione si rivelerà profetica e poi anche perché, tra il 1923 ed il 1924, quando verrà rapito ed ucciso il 10 Giugno, combatte quasi in solitudine Mussolini e il fascismo».
Nel suo indirizzo di saluto, il Sindaco Caruso ha sottolineato l’importanza del romanzo scritto da Nencini. «Perché ricorda e racconta con il piglio dello storico, ma anche con la passione del politico, una fase storica importante del nostro Paese. Quella di Matteotti è una storia che noi socialisti, ma non solo noi, consideriamo un momento fondamentale da conoscere per capire cosa si è mosso in quegli anni e in quel periodo, e quali sono stati i veri protagonisti della vittoria e della sconfitta. La cosa importante – ha infine concluso il primo cittadino – è avere qui Riccardo Nencini e le ragioni sono molteplici: perché è un grande socialista, una figura politica molto vicino alla nostra città, è il Presidente della Commissione Cultura del Senato ed è stato al mio fianco in campagna elettorale».