In esposizione dal 24 Gennaio al 10 Marzo 2024

Una mostra che, riproposta a Venezia, a Palazzo Fortuny, rievoca non solo la comune nazionalità fra l’artista e il ‘padrone di casa’ ma, soprattutto, il profondo legame di questo luogo con la fotografia, dalle sperimentazioni di Mariano Fortuny y Madrazo al suo ricchissimo archivio qui custodito, poi centro d’avanguardia della fotografia negli anni ’70 e ’80.
Joan Fontcuberta. Cultura di polvere è nato a cura di Francesca Fabiani, in cui l’autore ha scelto di operare su alcune lastre fotografiche deteriorate provenienti dal Fondo Chigi, punto di partenza per una serie di sperimentazioni visive e linguistiche. Rampollo di una delle casate nobiliari più ricche e potenti della storia, il Principe Francesco Chigi Albani della Rovere, naturalista e fotografo amatoriale, nel corso delle sue sperimentazioni approda spesso a soluzioni sorprendenti che ben dialogano con l’intelligenza provocatoria e ironica di Fontcuberta
Attraverso un procedimento di tipo surrealista, egli ha compiuto il suo atto creativo, restituendo immagini quasi astratte eppure reali. I materiali su cui ha lavorato l’artista, se da un lato perdono memoria, dall’altro acquisiscono nuova fisionomia attraverso i tanti segni che il passare del tempo vi ha lasciato. Come spiega lo stesso autore: «Questo lavoro analizza l’agonia materiale della fotografia. La fotografia è un dispositivo di memoria legato alla materia. Il suo deterioramento materiale genera una fotografia paradossalmente ‘amnesica’, ossia senza più memoria».