L’intervento riguarda alcune facciate esterne per un importo complessivo di 2,8 milioni di euro finanziati con fondi statali
Il progetto di restauro si basa sullo studio di informazioni di diverso tipo: alcune derivanti da fonti documentali sui precedenti interventi svolti fra il 2007 ed il 2018, altre invece ricavate da una nuova campagna di indagini, invasive e non.
Tali informazioni hanno permesso di conoscere l’oggetto di intervento riguardo le tecniche esecutive e lo stato di conservazione, sia dei materiali originali che dei prodotti ed elementi ammessi in precedenti lavori di recupero architettonico.
«Si tratta – ha dichiarato l’Assessore Francesca Zaccariotto – di un intervento necessario per garantire l’integrità materiale del bene tutelato. Il cantiere procederà per fasi successive e l’occupazione degli spazi non interferirà con la percorribilità verso Riva degli Schiavoni».
Simbolo e cuore della vita politica ed amministrativa lungo tutto l’arco della millenaria storia della città, già a fine ‘800 l’edificio presentava evidenti segni di degrado. Fu il Governo italiano dell’epoca a decretare un ingente finanziamento per provvedere ad un radicale primo restauro.
Nel Dicembre del 1923 lo Stato, proprietario dell’edificio, ha poi affidato al Comune di Venezia la gestione del Palazzo, aperto al pubblico come Museo. Dal 1996, infatti,Palazzo Ducale è a tutti gli effetti parte del sistema dei Musei Civici di Venezia.