Il Consiglio dei Ministri approva disegno di legge per la riforma del Codice dello Spettacolo, che presenta importanti novità per un comparto che ha molto sofferto sul piano economico la crisi pandemica
«Attraverso l’interlocuzione costante con gli operatori del Settore ed il dialogo costruttivo intessuto con le parti sociali – hanno dichiarato i Ministri Franceschini e Orlando – si è giunti in breve tempo alla definizione di un insieme organico di misure, capace di rivedere e aggiornare gli ammortizzatori sociali per i lavoratori di un comparto caratterizzato da prestazioni strutturalmente discontinue e da significative originalità. Ciò permetterà di arrivare al varo di un vero e proprio Codice dello Spettacolo, che ridisegnerà il funzionamento del sostegno pubblico alla lirica, al teatro, alla musica, alla danza, al circo e a tutte le arti performative».
Il Governo, dunque, è delegato ad adottare, entro 12 mesi, un Decreto Legislativo per il riordino e la revisione degli ammortizzatori, delle indennità e degli strumenti di sostegno economico temporaneo in favore dei lavoratori dello spettacolo, tenuto conto del carattere strutturalmente discontinuo delle prestazioni lavorative.
Fra le novità più importanti, l’istituzione del Registro nazionale dei lavoratori operanti nel Settore articolato in sezioni in base alle categorie professionali previste. I requisiti e le modalità per l’iscrizione verranno definite dallo stesso Decreto. Sarà, inoltre, potenziato l’Osservatorio dello spettacolo e si occuperà anche del Coordinamento con le attività regionali. L’INPS, infine, attiverà un portale appositamente dedicato alla gestione telematica degli adempimenti previsti in materia di tutela previdenziale ed assistenziale.