Nel mondo pitonato del Ministro del Turismo può succedere cho un’icona dello sci diventi Presidente di un Ente governativo
Ecco l’ultima stramberia di Daniela Santachè che è quella di piazzare l’Albertone nazionale ai vertici dell’Agenzia per il Turismo, che al momento non ha un Presidente, poiché ne sta svolgendo le funzioni l’Amministratore DelegatoIvana Jelinic. E’ davvero difficile, fra l’altro, trovare qualcuno che non si sia emozionato almeno una volta davanti alla TV per le discese di Tomba la bomba.
Dev’essere stato più o meno questo il ragionamento della Santanchè quando si è messa in testa la pazza idea di portarlo con sé al Governo. Certo, dirigere un Ente pubblico che gestisce circa 50 milioni di euro l’anno, è cosa ben diversa che destreggiarsi sulle nevi. Il Ministero smentisce la notizia in maniera categorica, ma su Il Fatto Quotidianorisulta che il nome sia assolutamente sul tavolo.
Infatti, quando è cominciato a circolare nei corridoi del Dicastero, pare che abbia fatto rizzare i capelli ai suoi stessi Dirigenti, sbigottiti dalla sola prospettiva di una simile nomina. Tomba, oltretutto, non ha uno straccio di competenza manageriale, se si esclude una lontana esperienza nel carrozzone delle Olimpiadi invernali di Torino 2006. Non è nemmeno chiaro se abbia i titoli per farlo, dal momento che non ha uno ‘straccio’ di Laurea.
Del resto sin qui i piani del Ministro su Enit sono stati tutti scombinati. Santanchè voleva, infatti, trasformarla nel braccio operativo per la promozione del Made in Italy, ma l’Agenzia è stata coinvolta nel flop della disastrosa campagna Open to Meraviglia. Il suo sogno era, comunque, di affidarla all’amico Flavio Briatore, anche se tutto è sfumato per ovvie perplessità del diretto interessato.