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Prosegue la ricognizione sul proprio Patrimonio dedicando un capitolo alla scultura italiana tra il 1940 ed il 1980

Una mostra che presenta 50 opere realizzate da 40 artisti attivi nell’arco di questo periodo. 40 anni contrassegnati da formidabili cambiamenti e da forti scosse stilistiche, sia dal punto di vista dei soggetti che delle tecniche e che assegnarono un nuovo ruolo alla scultura contemporanea.
La mostra prende avvio dal confronto sorprendente fra le figure femminili del Ritratto di Eva di Edoardo Rubino e l’implosivo espressionismo de La pazza di Sandro Cherchi, dove la scultura comincia ad affrontare una serie di svolte di grande portata, tendando di uscire da una dimensione o da un pensiero di impostazione monumentale.
Gli anni ’60, tra l’altro, sono rappresentati da lavori ed opere che sperimentano materiali eterogenei, mentre il percorso espositivo si conclude proprio con le ultime esperienze degli anni ’70 ed inizio anni ’80, per illustrare il nuovo corso della scultura di questo periodo.