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Nel Novembre del 1921 ebbe luogo la tumulazione del Milite nel sacello dell’Altare di Piazza Venezia a Roma

«Il viaggio del Milite Ignoto è stato un percorso di grande unificazione del Paese. Oggi va rivissuto con lo stesso spirito. Se c’è qualcosa che si è rafforzato nel corso dell’anno alle nostre spalle è proprio il senso di Comunità nazionale», così il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini all’apertura delle celebrazioni per il centenario del Milite Ignoto che si è tenuta oggi presso la Sala Bandiere dell’Altare della Patria.

Una ricorrenza che ricade in un anno molto significativo per il Paese, a causa dell’emergenza sanitaria che si sta vivendo. «Un anno, quello che sta alle nostre spalle, da cui vogliamo uscire con coraggio, con una fortissima voglia di futuro, e grande volontà di far riprendere il Paese» ha, inoltre, affermato Guerini.

Nel corso dell’intervista con il giornalista Alberto Matano, che ha condotto l’intero evento, il Ministro ha voluto, infine, sottolineare come «fin dalle prime ore dell’emergenza covid le Forze Armate non abbiano mai fatto mancare il loro sostegno. Portando quelle competenze uniche e specifiche di cui sono in possesso: prontezza, flessibilità, esperienza logistica. E trasmettendo un senso di vicinanza alla popolazione di cui i cittadini italiani sono certo siano grati».