La manifestazione si è conclusa con l’intervento del Presidente della Repubblica

Sergio Mattarella riprende il filo sui pericoli che corre la Repubblica laddove l’aveva lasciato Venerdì scorso nel dialogo con gli studenti all’Eur: «La democrazia è sostanza se i poteri non sono accentrati» ammonisce, pertanto, all’Assemblea di Confesercenti.
Libertà e concentrazione di poteri non vanno, dunque, d’accordo: «Il clima di conflittualità politica e istituzionale crea sfiducia e non riesce a bilanciare i fondamentali positivi dell’economia» ha dichiarato il Capo dello Stato nel suo discorso.
La Presidente di Confesercenti Patrizia De Luise, che anche’essa ha svolto una Relazione, ha ascoltato con attenzione le parole di Mattarella: «Il dialogo e l’ascolto, sono gli strumenti che hanno permesso all’Italia di progredire, mentre si colgono, talvolta, spinte a considerare un valore, invece, la rottura e lo scontro» ha sottolineato il Presidente della Repubblica.
«L’interlocuzione non è un inciampo, un fastidio o un rito – ha, infine, concluso Mattarella -. È l’esplicarsi della democrazia di un Paese. La crescita delle Imprese non è soltanto un affare privato del singolo Imprenditore o investitore, ma è anche un impegno che rafforza la Società, che fa progredire la nostra Repubblica. In questi oltre 50 anni, la Confesercenti ha corrisposto all’impegno assunto, di concorrere a far crescere il nostro Paese».