L’uomo è in preda ad un nervosismo che non gli da tregua
Avete mai visto un allenatore della Juventus agitarsi in quel modo a bordo campo? E, poi, tutte quelle sceneggiate e gli attacchi fuori luogo negli spogliatoi alle squadre avversarie. Ebbene sì, Allegri è tutto questo e, forse, molto di più. Sono, infatti, giorni agitati in casa del Club torinese che con questo allenatore, ormai, non conosce più pace.
Eppure si sprecano le dichiarazioni di circostanza che il mister dispensa dinanzi ai microfoni dei giornalisti per commentare le assurde prestazioni della squadra. Tuttavia, non si ricorda un periodo così buio, tant’è che bisogna andare molto indietro nel tempo, all’epoca di Del Neri, per riscontrare un momento altrettanto sofferto e difficile.
Fra Campionato e Coppa Italia le ultime partite portano, infatti, i segni prevedibili di assurde sconfitte con prestazioni a dir poco deludenti, nonostante si ostini a ripetere cose che non stanno né in cielo né in terra in cui parla di sfortuna ed incompresioni tattiche. Frasi delirenti a cui non crede più nessuno e che contrastano con l’evidenza dei fatti.
Intanto, cosa fa la Società? Ci sarà, in futuro, ancora fiducia per Allegri? Di solito la proprietà non ama i colpi di Teatro e aspetta solitamente la conclusione della Stagione per tirare le somme. Certo è che con questo allenatore non si può più stare tranquilli, nel senso che l’attuale scoore della squadra ha raggiunto livelli pessimi e in lui non c’è assolutamente alcuna fiducia, specie da parte dei tifosi.
L’auspicio è che da Giugno in poi, al di là degli esiti della Giustizia Sportiva, si possa dar corso ad una vera rifondazione societaria, che metta in conto, innanzittutto, un profondo cambiamento dell’Area tecnica che porti, come scelta conseguenziale, alla rimozione di Allegri da ogni sua responsabilità e, quindi, al cambio di allenatore.
Sarebbe questo il primo passo per dar corso ad un nuovo ciclo in modo da poter ricostruire laddove la squadra ha sin qui fallito. Anche la nomina di un nuovo Direttore Sportivo sarebbe, oltretutto, cosa gradita al popolo bianconero, poiché troppe situazioni sono già cambiate alla Continassa per cui occorre intervenire nel segno di un rinnovamento ragionato e lungimirante, che parta da uomini diversi rispetto a quelli scelti da Andrea Agnelli.
*L’immagine in evidenza è a cura di Daniele Badolati di Getty Images