Dopo Reggio Emilia la squadra di Viali ha cambiato connotati
Adesso non li ferma più nessuno. Neanche l’Ascoli di Massimo Carrera, corsaro sul difficile campo della Ternana, potrà avere vita facile contro questo Cosenza che si sbarazza di un Bari arrivato in Calabria a giocarsi le ultime carte per dare una sterzata alla propria Stagione.
Giocano a meraviglia i ragazzi del mister, che gia nel primo tempo mettono gli avversari dinanzi allo spettro della retrocessione. È stato, infatti, Mazzocchi dopo soli 5′ minuti a realizzare il vantaggio dei rossoblù. La rete del 2 a 0, comunque, non si è fatta attendere. L’ha siglata Tutino al 17′ su assist di Marras.
Il Bari, a quel punto, ha tentato un dominio territoriale e si è messo, soprattutto con Benali, ad impradonirsi della zona centrale del campo, tant’è che al 40′ è stato Micai a mettersi in mostra alzando sulla traversa una punizione di Pucino. Un preludio al goal dei pugliesi arrivato, tuttavia, al 44′ con Nasti, rimasto un po’ libero sulla corsia di sinistra.
Nella ripresa è stato lo stesso Nasti ad aprire le danze al 48′, colpendo improvvisamente il palo e sfiorando la rete del pari. Il Bari, in ogni caso, è sembrato crederci di più, con un Cosenza a tratti confuso e rinunciatario. Ma nel finale di partita, uno stepitoso Calò ha trovato nel cilindro una splendida tripletta per la squadra Bruzia.
La formazione di Giampaolo, un po’ per stanchezza, un po’ per nervosimo ha, infine, subito il colpo del ko all’82′ con la giusta espulsione di Bellomo, reo di aver afferrato per il collo il poverò Calò. Sul finale di partita ci ha, poi, pensato Forte , con una ripartenza micidiale, a mettere il sigillo sul risultato. 4 a 1 per i Lupi che hanno fatto a brandelli i poveri Galletti.
