Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica intervistato dal Direttore di Repubblica Maurizio Molinari

«Sulle Case Green dobbiamo avere un quadro chiaro dei fabbricati italiani – ha, quindi, ribadito il Ministro – e dobbiamo inquadrare il percorso migliore per l’efficientamento energetico». L’intervista si è poi spostata sul tema spinoso del Nucleare, di cui il Ministro si è sempre dichiarato sostenitore, ma guardando al Nucleare avanzato, di terza e quarta generazione.
«Il consumo di energia sta aumentando, la scelta sul Nucleare è tra arretrare o andare avanti – ha, poi, dichiarato Pichettoma serviranno strumenti sicuri ed efficienti». Alla domanda di Parenzo che gli ha chiesto se intende «essere ricordato come il Ministro che ha riportato il nucleare in Italia» Pichetto ha replicato: «No, voglio permettere ai miei nipoti di poter guardare tutti negli occhi».
«Abbiamo 21 milioni di case sotto classe D – ha, infine concluso il Ministro -. Con il 110, che ha messo in crisi seria le casse dello Stato, ne abbiamo sistemate 500 mila. È un obiettivo che noi abbiamo, ma non con le tempistiche dettate dall’Europa». Tempistiche che, ha precisato Pichetto, sarebbe impossibile seguire «anche se le case da efficientare fossero 4 o 5 milioni».