Se la fortuna aiuta gli audaci, allora la sfortuna chi punisce? Perché anche in questa circostanza, il Cosenza visto a Benevento non meritava affatto la sconfitta. Solo il tarantolato Inzaghi poteva ergersi a “padrone del vapore” ed accogliere il goal di Armentoros, giunto al 90’+3’ minuti di recupero, come il passaggio insperato dallo stretto dei Dardanelli, per poi raggiungere la vetta della classifica e condividerla in comproprietà.

Ma fra l’attuale allenatore “mediocre” qual è (a nostro modesto parere) ed il campione “baciato dalla sorte” che, invece, è stato in passato, si è capito che i conti con la fortuna li fa pagare sempre ad altri. Vedesi sostituzione dello stesso Armenteros all’81’.

Eppure Braglia, alla viglia del confronto, aveva impartito ai suoi uomini i giusti concetti: cattiveria ed umiltà. Tant’è che i rossoblù, in casa delle streghe, erano quasi riusciti a strappare il pari. Forse un sortilegio o magari un vaticinio, resta il fatto che i LUPI tornano da Benevento con le bisacce vuote.

Comunque, non male la squadra ordinata scesa nell’agone del Vigorito, a parte la solita timidezza mostrata sotto porta e le poche occasioni create, nonostante i vari Machach e Rivière, al loro debutto. Martedì 24, in notturna, toccherà al Livorno far visita ai bruzi sperando che, per l’occasione, sia proprio la fame a far uscire i LUPI dal bosco. Dopotutto, il capobranco Braglia ha finalmente scontato la squalifica.

E a sentir mister Occhiuzzi a fine gara, le premesse ci sono tutte: «E’ difficile commentarla, sapevamo di affrontare una squadra forte ma sapevamo come farlo e lo abbiamo fatto bene. Fino all’ultimo minuto avevamo disputato una partita perfetta. Non dobbiamo perdere troppo tempo perché a breve avremo un impegno altrettanto importante. Abbiamo sempre dimostrato di saper tirare fuori gli artigli e riprenderci».

IL TABELLINO DEL MATCH:

BENEVENTO: Manfredini; Maggio, Volta (46′ Antei), Caldirola. Letizia; Improta (70′ Kragl), Viola, Hetemaj, Insigne; Sau (81′ Armenteros), Coda. A disp.: Montipò, Gori, Del Pinto, Gyamfi, Di Serio, Tello, Tuia, Basit, Vokic. All. Inzaghi

COSENZA: Perina; Idda, Monaco, Legittimo; Corsi, Kanouté (78′ Sciaudone), Greco, Bruccini, Baez, Machach (58′ Pierini), Rivière (64′ Carretta). A disp.: Saracco, Lazaar, Capela, Broh, D’Orazio, Trovato, Bittante. All. Occhiuzzi (Braglia squalificato)

ARBITRO: Dionisi di L’Aquila (Lombardo – Perrotti)

IV UOMO: Robilotta di Sala Consilina

MARCATORI: 93′ Armenteros (B)

Note: Giornata soleggiata con temperatura di circa 25°C. Terreno di gioco in discrete condizioni. Presenti 9824 spettatori, di cui 347 provenienti da Cosenza

Ammoniti: Rivière (C), Kanouté (C), Idda (C), Perina (C), Greco (C), Coda (B)

Angoli: 6-3 (pt 1-1)

Recupero: 2′ pt; 6′ st

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