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Anche i professionisti in pensione potranno dare il loro contributo per prevenire e limitare la diffusione del Coronavirus: medici specializzati in anestesia e rianimazione, pneumologia, malattie infettive, cardiologia, medicina interna, medicina d’urgenza, radiodiagnostica e i biologi, che non esercitano più la professione, possono comunicare la propria disponibilità alla Regione Calabria.

La Direzione Tutela della Salute e Politiche Sanitarie ha, infatti, pubblicato un avviso per acquisire la disponibilità del personale medico e di biologi a riposo, anche se non più iscritti all’Albo. «Viene così istituito un elenco dal quale attingere qualora se ne presentasse la necessità nell’emergenza sanitaria che ci troviamo a gestire», ha dichiarato la Presidente Jole Santelli.

Verranno, dunque, conferiti incarichi di lavoro autonomo, di durata non superiore a sei mesi e, comunque, fino al termine dello stato di emergenza, anche a titolo non oneroso; l’attività sarà prestata in favore delle Aziende del Servizio Sanitario regionale.