La rete è nata ai primi di Marzo per iniziativa di un gruppo di Comuni pugliesi e nel giro di poche settimane è cresciuta fino a contare 500 Sindaci di tutto il Mezzogiorno

«La nostra presenza, il 25 Aprile, nella città simbolo del Mezzogiorno, è motivata dalla necessità di rappresentare il disagio degli Amministratori per le modalità poco chiare e non abbastanza condivise con le quali si rischia di determinare l’assegnazione delle risorse del Recovery Plan» ha dichiarato il primo cittadino Marcello Manna.

«Nelle settimane scorse – ha, poi, aggiunto l’Assessora alla Cultura Marta Petrusewicz i primi cittadini si sono rivolti a tutti gli interlocutori istituzionali possibili per segnalare il pericolo che la distribuzione dei finanziamenti del Next Generation Eu non rispecchiasse i criteri stabiliti dall’Unione Europea, decisa a stanziare i finanziamenti non solo in rapporto alla popolazione, ma anche in ragione del tasso di disoccupazione e dell’inverso del Pil pro-capite».

Recentemente, tuttavia, la stessa Ministra del Sud Mara Carfagna ha ammesso che se si fossero seguiti i criteri appena ricordati dall’Assessora, all’Italia meridionale si sarebbe dovuto attribuire più del 60% delle risorse, anziché la quota attualmente stabilita che si è attestata, invece, al 40%. Una ripartizione iniqua, dunque, che si aggiunge ad altre disparità più volte denunciate negli ultimi anni. «Si rischia così di far perdere al Sud l’ultimo treno per superare lo storico gap con il resto d’Italia» ha, infine, concluso la Petrusewicz.