Il tema, dal titolo Streghe, è una rassegna curata dal Teatro delle Donne
Continuano sino al 22 Dicembre gli spettacoli sulla nuova drammaturgia e sul Teatro contemporaneo con spazio a giovani autori. Poesia e musica sono stati storicamente gli strumenti che le donne hanno usato per manifestare il loro malessere e il loro anticonformismo.
La Strega rappresenta l’archetipo di donna mostruosa, demonizzata perché padrona del proprio corpo e della propria sessualità. La caccia alle streghe fu una vera e propria guerra contro le donne, per annientare il loro potere sociale.
Streghe erano tutte coloro che non rientravano in un criterio di normalità: donne sole, mendicanti, levatrici, guaritrici, prostitute, adultere, donne che abortivano o che praticavano l’aborto.
Ma le streghe esistono ancora oggi, sono tutte quelle donne che non si adeguano, che restano ai margini, fuori dalle regole e dai ruoli prestabiliti, quelle che scelgono di non avere figli, di non essere mogli e concorrere invece a professioni e carriere da cui sono state storicamente escluse. Avamposti invita ad una full immersion in questo mondo alternativo e dissacrante.