In aumento i casi di ansia, dipendenze e disturbi alimentari anche in età precoce

L’8% degli adolescenti soffre di ansia, il 4% di disturbi depressivi e almeno il 50% delle psicopatologie che si riscontrano negli adulti hanno radici da cercare nella fascia d’età sotto i 14 anni. Nel 2019, inoltre, per stare ai numeri raccolti all’Ospedale Bambino Gesù di Roma, erano 50 i casi gravi di adolescenti, nella quasi totalità ragazze, che si sono rivolti al Pronto Soccorso per disturbi alimentari legati anche all’anoressia.
Numeri che si sono drammaticamente triplicati dopo la pandemia. A chiedere aiuto ragazze dall’età media sempre più bassa e salvate, in certi casi, all’ultimo istante. Uno scenario emerso ieri a Il Tempo della Salute, la manifestazione in corso sino a Domenica a Milano. All’incontro su adolescenti e salute mentale Stefano Vicari, Primario di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza al Bambino Gesù, ha detto che il «suicidio è la seconda causa di morte nella fascia tra i 10 e i 25 anni».
«Negli ultimi c’è stato un aumento esponenziale dei casi di disturbo mentale nei bimbi e nei giovani perché il contesto sociale li favorisce – ha dichiarato lo scrittore Daniele Mencarelli -. Un problema, infatti, è l’uso ossessivo dello smartphon e dà sintomi di dipendenza simili a quelli delle droghe. Abbiamo paura quanto i ragazzi escono, ma il vero pericolo è in casa, con ciò che c’è nel mondo digitale».