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All’interno dell’Ospedale Ginecologico Sant’Anna di Torino è stata aperta la Stanza per l’Ascolto

Dopo diversi rinvii e ritardi e le contestazioni del movimento femminista, il servizio è diventato operativo dal 9 Settembre scorso, con gruppi di Volontari e Volontarie appositamente formati, i quali ricevono le donne su prenotazione, solo che a gestirlo è un’Associazione Antiabortista del territorio.
Lo Sportello, la cui cui firma per l’approvazione è arrivata circa un anno fa, è stato promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Piemonte. Il servizio ha aperto proprio all’interno dell’Ospedale dove si registra il numero più alto di interruzioni volontarie di gravidanza, ma anche il primo in Italia per numero di parti.
Lo Sportello, che aderisce alla Federazione regionale del Movimento per la Vita, tramite questa iniziativa, promette di fornire alle donne e alle famiglie che scelgono di non abortire, assistenza materiale e sostegno economico una tantum. Tra le questioni più criticate si trova proprio l’utilizzo dei fondi pubblici.