L’Italia ha partecipato con esperti del Ministero della Cultura alla prima Missione multilaterale archeologica subacquea, sotto l’egida Unesco
Le esplorazioni effettuate a circa 850 metri di profondità sul Banco Skerki e nel Canale di Sicilia, iniziate il 21 Agosto e terminate il 4 Settembre, i cui risultati saranno presentati all’ Unesco nell’imminente Autunno, hanno visto la partecipazione di Archeologi subacquei internazionali a bordo della nave Alfred Merlin.
Il processo di preparazione della Missione, avviato nel 2018 dall’Italia e dalla Tunisia ai sensi della Convenzione Unesco 2001 per la Protezione del Patrimonio culturale subacqueo, vede coinvolti 8 Stati fra i quali proprio la Tunisia, in quanto Paese coordinatore nell’Area del Banco Skerki, e l’Italia insieme ad Algeria, Croazia, Egitto, Francia, Marocco e Spagna.
Il nostro Paese, sin da subito, ha sostenuto la Missione ed in ragione del precipuo interesse a seguito della collocazione geografica del Banco Skerki, l’Italia non ha mancato di fornire il suo apporto lungo tutte le fasi preparatorie dell’iniziativa. In particolare, il Ministero della Cultura italiano ha coordinato tutte le attività preliminari e preparatorie, istituendo un importante gruppo di lavoro. I risultati, infine, costituiranno le basi per la stesura di futuri piani di conoscenza e tutela delle zone oggetto di interesse scientifico.
*L’immagine in evidenza è a cura di Eduardo Ruspantini