Roberto Speranza ha agito «per l’esclusivo fine di tutelare la salute collettiva della popolazione e giammai per fini individualistici, specialmente dolosi». A dirlo è il Tribunale dei Ministridi Roma, che ha archiviato l’ultimo procedimento giudiziario ancora aperto contro l’ex Ministro della Salute, per alcune denunce relative alla campagna di vaccinazione anti-Covid.
Il procedimento era nato dalle denunce di alcune Associazioni No-Vax. «Ho sempre creduto che la verità sarebbe emersa – scrive, infatti, Speranza sui social -. In una situazione difficilissima, ho dato tutto me stesso per salvare la vita delle persone, seguendo le indicazioni della Comunità scientifica. Ho vissuto giorni non facili, anche per una vera e propria campagna d’odio nei miei confronti. Oggi però voglio solo dire grazie alle tante persone che mi hanno fatto sentire il loro sostegno».
A Giugno, anche il Tribunale dei Ministridi Brescia aveva archiviato le accuse mosse a Speranza dalla Procura di Bergamo nella maxi inchiesta per epidemia colposa sulle mancate zone rosse: «non risulta che abbia indotto i Dirigenti ministeriali a ritardare od omettere le azioni di sorveglianza epidemiologica e di Sanità pubblica» si legge, infine, negli atti depositati all’Autorità giudiziaria.