Si iniziano a vedere i primi casi, anche con complicanze importanti
Il virus dell’influenza è già stato isolato più volte nei Laboratori degli Ospedali, ma ci vorranno ancora alcune settimane prima di vedere salire la curva dei contagi. Quest’anno potrebbero finire a letto, ancora una volta, numerose persone, soprattutto se circolerà la cosiddetta australiana.
Secondo Fabrizio Pregliasco, infatti, igienista e Direttore Sanitario del Galeazzi di Milano «dobbiamo aspettare un periodo di freddo prolungato, quindi tipicamente la fine di Novembre. Compreso di sbalzi termici. Ora c’è anche l’onda di salita della variante del Covid – ha, quindi, ribadito il Direttore – che ha manifestazioni cliniche variabili e può confondersi con gli altri virus».
Pregliasco ha, infine, sottolinato che «nei bambini si possono vedere anche problemi gastro intestinali e negli Anziani la febbre può essere bassa». Il virus può arrivare sino all’encefalo, provocando una generale intensità più elevata dei sintomi ed un coinvolgimento di origine neurologica. Per il Ministero alla Salute le categorie a rischio sono, soprattutto, gli Over 60 e i bambini da 6 mesi ai 6 anni. Poi, ci sono i fragili con patologie pregresse.