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Trionfa Everything Everywhere All at Once, la pellicola dei Daniels si aggiudica 7 statuette

È un film dove c’è un po’ di tutto: avventura, azione, fantascienza, dramma familiare con tematiche Lgbt, comedy e romance mescolati insieme e con lo sfondo di grandissima attrazione del metaverso, con protagonista una donna cinese americana, Michelle Yeoh (foto).
La cerimonia di consegna, naturalmente, è avvenuta all’Academy Award del Dolby Theatre di Los Angeles. L’Italia, purtroppo, è rimasta a bocca asciutta. Battuti sia Alice Rohrwacher con il suo corto Le pupille che Aldo Signoretti, candidato per il trucco con Elvis.
E’ andata come sapevamo, dunque, un trionfo annunciato, ma non per questo meno epocale in quanto nella storia degli Oscar, prima d’oggi, solo 3 film avevano portato a casa 5 Premi. Fra l’altro il film centra un altro traguardo importante, quello della prima attrice asiatica a vincere come protagonista.
«Grazie perché ci avete insegnato che la creatività e la libertà – ha, infine, dichiarato il regista di origini cinesi Daniel Kwan – ed è quello che serve. C’è un genio dentro di noi che ha solo bisogno di uscire». Daniel KwanDaniel Scheinert sono noti, infatti, come Daniels ed insieme rappresentano uno straordinario duo di registi e scrittori.