E’ attesa per domani 26 Aprile la cabina di regia fra Governo, Regioni ed Enti locali sulle nuove regole da adottare nel corso della cosiddetta fase 2. Allo studio del Comitato Tecnico, che affianca l’Esecutivo, si prospetta l’ipotesi di confermare l’autocertificazione solo nel caso in cui ci si sposti dal territorio regionale.
Bar, negozi e ristoranti dovrebbero, invece, rialzare le serrande a partire da giorno 18 Maggio, mentre parrucchieri ed estetisti potrebbero riprendere, solo su prenotazione, le proprie attività a partire da Lunedì 25 Maggio.
Molte Aziende, inoltre, a basso rischio di contagio sarebbero addirittura già pronte ad avviare la loro produzione, tant’è che è al vaglio degli esperti c’è l’ipotesi di concedere il via libera prima della fatidica data del 4 Maggio, giorno in cui è prevista la fine del lockdown, anche se non sarà un “liberi tutti” così come ha avuto modo di anticipare nei giorni scorsi lo stesso Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Questo nel breve periodo, la modalità e la tempistica, mentre per l’estate in arrivo si teme, sempre a causa del virus, un colpo micidiale per il turismo di massa. «Già prima del Covid-19 il turismo di massa veniva messo in discussione per la sua sostenibilità – ha dichiarato Matteo Caroli, docente di Economia e Gestione delle Imprese all’Università Luiss di Roma –. Ora è evidente che a partire dall’immediato futuro questa forma di accoglienza andrà decisamente attenuandosi».