Continua l’intricata vicenda internazionale che vede coinvolto il tennista di origine serba, che sarebbe stato posto in stato di fermo nella città australiana di Melbourne
«Quello che possiamo fare è farlo sapere su tutti i social media – ha ammesso, intanto, il fratello Djordje – che vogliono catturare e rinchiudere di nuovo Novak», anche se i media australiani, al contrario, citando fonti governative e dell’Organizzazione degli Open, smentiscono le voci di un eventuale e possibile arresto.
Secondo quanto riportato nel documento depositato presso il Tribunale federale, il numero uno del tennis mondiale era stato esentato dalla vaccinazione contro il Covid-19 perché positivo al virus a Dicembre. In difesa di Djokovic, ovviamente, si sono schierati i suoi legali e la famiglia, anche se sui social sono apparse diverse immagini che lo ritraggono mentre, nei giorni indicati dagli avvocati, partecipava a una serie di eventi senza mascherina.
Sta di fatto, che la decisione del Governo australiano di cancellare il visto di Novak Djokovic, è stata clamorosamente ribaltata dalla Corte Federale presieduta dal giudice Anthony Kelly. Finanche una leggenda del tennis mondiale come Jimmy Connors ha voluto dire la sua sulla complessa vicenda, che al momento tiene bloccato l’attuale numero uno del tennis mondiale, in attesa di una decisione definitiva.
«Non rovinate l’Australian Open privando il torneo del miglior giocatore al mondo – ha dichiarato lo statunitense Connors sul suo profilo Twitter-. Se risulta negativo ai test, lasciatelo giocare. L’ha vinto 9 volte e si è sempre comportato in maniera leale verso la manifestazione», parole che, tuttavia, hanno scatenato un acceso dibattito fra i suoi followers.