Il rincaro del carburante rischia di paralizzare l’Italia. Le Aziende di autotrasporti sospenderanno, infatti, da Lunedì 14 Marzo i loro servizi su tutto il territorio nazionale
A dichiararlo una lettera scritta dell’Associazione nazionale Trasportounito, inviata alla Presidenza del Consiglio, al Ministro e al Viceministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e al Presidente della Commissione di Garanzia in Scioperi.
«Siamo consapevoli che la guerra in Ucraina continua a determinare pesanti ripercussioni economiche sulle filiere produttive e sui cittadini – ha dichiarato il Ministro Lamorgese – ma, come sempre, il diritto di manifestare dev’essere contemperato con la necessità di proteggere la continuità dei servizi pubblici essenziali, compreso quello dell`approvvigionamento delle merci».
Intanto, le Associazioni di Settore non intendono arretrare, per cui non si esclude il blocco dei Tir. Martedì, oltretutto, è previsto un incontro con la Viceministra delle Infrastrutture Teresa Bellanova e sul tavolo sono previsti aiuti per un importo di 80 milioni di euro.
I gestori degli impianti ricordano, infine, che le accise e l’Iva impattano per il 60% sul prezzo alla pompa: «Il Governo deve abbattere le accise sul costo di benzina, gasolio, gas e luce per frenare la corsa dei prezzi» fanno, comunque, sapere mentre si preannunciano giorni caldi. Le proteste nel comparto dei trasporti potrebbero, infatti, portare ad una ulteriore grave impennata dei prezzi al dettaglio secondo il parere di Codacons.