Sgarbi e Martino lasciano la squadra rossoblù in 9 uomini e i toscani ne approfittano

Partita dai 2 volti quella vista oggi al San Vito-Marulla. Nel primo tempo il Pisa ha dettato la legge del più forte, surclassando un Cosenza che ormai definitivamente sotto, con le reti di Moreo e la billissima girata di Toure, è riuscito ad incassare anche le espulsioni di Sgarbi e Martino, per chiudere il conto del macth e consegnarsi nella mani degli avversari.
La terza rete è arrivata su autorete di Micai, dopo la parabola su calcio piazzato di Angori con la palla, che colpendo la traversa, è poi sbattuta alle spalle dell’incolpevole portiere rossoblù. Nella ripresa il superfluo e sfiancante possesso palla del Pisa, che ha mandato a spasso gli uomini di Belmonte, che per tutti i 45′ minuti si sono prodotti in una rincorsa umiliante alla ricerca dell sfera.
Alla fine, le solite contestazioni dei tifosi all’indirizzo del Presidente Guarascio. La deriva della squadra, purtroppo, è ormai sotto gli occhi di tutti. Sarà difficile per questo Cosenza tirarsi fuori da un abbisso che lo vedrà, in queste ultime giornate di Serie B, essere la sua più triste rappresentazione calcistica in 111 anni di storia. Qualcuno lo ricordasse a questa assurda proprietà.