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Vissuto nella Firenze dei Medici si spegnerà il 6 Giugno del 1608

Architetto, ingegnere, scultore e scenografo. Questo negli anni ha rappresentato Bernardo Buontalenti, personaggio eclettico e vulcanico rimasto orfano a soli 11 anni a causa del crollo della casa paterna. Un evento tragico che segnerà la svolta della sua vita.
Il Granduca Cosimo I°, infatti, in visita per verificare l’accaduto, rimase molto colpito dalla disperazione del bambino e lo accolse alla Corte ducale. Bernardo venne così educato insieme a Francesco (figlio del Granduca) ed instaura con lui un rapporto che durerà tutta la vita.
Diventato uno di famiglia per i Medici, Buontalenti sarà un artista chiave del Manierismo fiorentino e del Rinascimento, acquisendo sempre più esperienza e nozioni in varie discipline, realizzando un numero notevolissimo di opere che impreziosiscono la grandezza di Firenze e di tutta la Toscana.
Bernardo, inoltre, secondo alcune narrazioni, è anche al centro di una contesa tutta fiorentina sull’invenzione del gelato, da cui trae origine la famosa crema fiorentina o gelato buontalenti, che ancora oggi si può gustare.
Resterà negli anni un grande appassionato di Cucina, ma anche dei Fuochi d’Artificio, per cui verrà chiamato Bernardo delle Girandole, sino ad essere considerato il padre dei Fuochi di San Giovanni. A causa della sua prodigalità, non gestì bene guadagni e successo, tant’è che fu costretto a vivere grazie al sostegno della pensione offertagli dal Granduca.