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La missiva datata 22 Dicembre 1824 era indirizzata al cugino Giuseppe Melchiorri

Si tratta di una lettera di valore storico e letterario, che arricchisce ulteriormente il già ricco fondo leopardiano conservato nella Biblioteca. L’acquisizione è avvenuta grazie alla segnalazione della Soprintendenza del Lazio per un importo di 8500 euro. «L’acquisizione da parte della Biblioteca Nazionale di Napoli di una lettera autografa di Giacomo Leopardi – ha dichiarato il Ministro della Cultura Gennaro Sangiulianoè una notizia di grande rilievo per il mondo della cultura italiana».
La lettera, di carattere prevalentemente privato, offre nuovi spunti di studio sulla vita e l’opera del poeta. In essa, Leopardi parla della nascita di un componimento mai dato alle stampe: «Una edizioncina elegante – come si legge nel testo – dei Caratteri di Teofrasto tradotti dal greco in puro e buono italiano». I cugini intrattennero nel tempo una fitta corrispondenza, caratterizzata da un profondo affetto e da un comune interesse per la cultura, grazie alla assidua frequentazione sviluppata durante i soggiorni romani di Leopardi.
La Biblioteca nazionale di Napoli, oltretutto, è la Sede del più importante fondo leopardiano, che comprende oltre alle lettere anche autografi, opere a stampa e altri documenti relativi al poeta. «Si tratta di un documento di grande valore che arricchisce ulteriormente il già ricchissimo Patrimonio della Biblioteca e ci permette di conoscere meglio la vita e il pensiero di uno dei più grandi poeti della nostra storia» ha, infine, chiosato il Ministro.