Biden aveva escluso che avrebbe concesso il perdono presidenziale a suo figlio

Domenica 1 Dicembre, si è registrata la totale marcia indietro. Ha, infatti, graziato Hunter non solo per i crimini per cui è finito sotto processo e di cui si è dichiarato colpevole, ma anche per i crimini «che potrebbe aver commesso o ai quali potrebbe aver partecipato» dal 2014 al 2024.
Un periodo di 11 anni, inclusi quelli in cui Joe Biden era Vicepresidente degli Stati Uniti. È un epilogo tragico che segna l’eredità politica tanto cara a Joe Biden. «La grazia concessa da Joe a Hunter – ha scritto Trump sui socialè un abuso e un fallimento della Giustizia».
Biden è salito sull’aereo in silenzio, ma in un Comunicato Stampa diffuso nella notte, ha cercato di giustificarsi: «Spero che gli americani capiscano perché un Padre e un Presidente abbia preso questa decisione». A tratti sembra ripetere le accuse mosse per anni da Trump al Dipartimento di Giustizia. «È stato preso di mira solo perché era mio figlio» ha, infine, concluso Biden.