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Crisi diplomatica fra Stati Uniti e Russia a seguito delle dichiarazioni del Presidente americano dopo le rivelazioni sulle interferenze elettorali di Mosca in favore di Trump 

Con molta probabilità Biden potrebbe essere andato oltre quello che aveva previsto di dire, durante l’intervista di George Stephanopoulos andata in onda dalla televisione ABC. Il giornalista, senza troppe esitazioni, ha chiesto al Presidente di commentare il rapporto dell’intelligence e lui ha risposto: «Putin pagherà un prezzo per le sue azioni. E’ un killer».

La reazione di Mosca, ovviamente, non si è fatta attendere tant’è che il Cremlino ha richiamato in Russia il proprio Ambasciatore, mentre il portavoce Dmitry Peskov ha definito le accuse di Biden «prive di fondamento». Dura la reazione del Presidente della Duma (il Parlamento russo) Viaceslav Volodin, il quale ha affermato: «Gli attacchi contro Putin sono attacchi contro il nostro Paese».

Trump, oltretutto, nell’arco del suo mandato ha sempre evitato di criticare Putin, per ragioni che ancora oggi non sono state chiarite. L’ex Presidente, infatti, non voleva ammettere le interferenze nelle elezioni del 2016, perché ciò avrebbe messo in dubbio la stessa legittimità della sua vittoria. Al momento, comunque, riaffiorano le vecchie ruggini nel rapporto fra la nuova Amministrazione americana e Mosca, anche perché Biden, da quando si è insediato, ha rimesso al centro della politica estera statunitense il rispetto dei diritti umani e la promozione della democrazia.