E alla fine il Governo ha deciso di inasprire le misure di contrasto a quella che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha definito Pandemia, ossia «Epidemia con tendenza a diffondersi rapidamente attraverso vastissimi territori o Continenti».
«Nelle ultime due settimane – ha dichiarato il Direttore Generale Tedros Adhanom Ghebreyesus – il numero di casi di COVID-19, al di fuori della Cina, è aumentato di 13 volte e il numero di Paesi colpiti è triplicato. Per cui il termine Pandemia non è una parola da usare con leggerezza o disattenzione».
Ciò di fatto il Presidente Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm recante ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza sanitaria. Almeno fino al prossimo 25 Marzo, infatti, abbassano le serrande le attività di bar, pub e ristoranti e chiudono, inoltre, anche parrucchieri, centri estetici, servizi di mensa e mercati di ogni tipo.
Saranno, invece, aperti alimentari, farmacie, tabacchi, lavanderie ed edicole. Lavoreranno anche idraulici, meccanici e benzinai. Le industrie resteranno aperte ma con “misure di sicurezza”. Garantiti, infine, i servizi bancari, assicurativi, postali ed i trasporti.
Il premier, tra l’altro, ha annunciato la nomina di un Commissario per le terapie intensive con “ampi poteri”. Si tratta del calabrese Domenico Arcuri, manager attualmente alla guida di Invitalia.
«Grazie agli italiani che compiono sacrifici. Stiamo dando prova di essere una grande Nazione – ha detto il Presidente del Consiglio in Conferenza stampa -. Ho fatto un patto con la mia coscienza, al primo posto c’è la salute degli italiani. Non dovremo fare una corsa cieca verso il baratro. Dovremo essere lucidi e responsabili. Restiamo distanti oggi per abbracciarci domani».