Per quanto fosse atteso un conflitto cruento sul confine russo-ucraino, stamani l’umanità ha assistito nel panico all’invasione delle armate di Putin nei confronti di uno Stato autonomo, sovrano e indipendente
Siamo, ormai, alla follia del potere, la stessa che nel secolo scorso, per mano di due crudeli dittatori, sconvolse l’Europa gettandola per anni in una spirale di terrore che provocò la morte di milioni di cittadini. Ma quali potrebbero essere le conseguenze di una guerra combattuta nell’era tecnologica, quella dei missili e delle cosiddette bombe ‘intelligenti‘.
Non è bastata la pandemia, infatti, a fermare le manie di grandezza di Vladimir Putin, un tiranno chiamato a gestire le sorti della Russia, con l’obiettivo di ricostruire quel che fu dell’Impero Sovietico, le cui ceneri sono state spazzate via dalla civiltà umana e dalla storia, dopo i crimini compiuti dal comunismo.
«Ho deciso di autorizzare un’operazione militare speciale – ha dichiarato alle 5:45 di stamani in un discorso andato in onda su Rossija-24 -. In caso di interferenze esterne ci saranno conseguenze mai viste». Certo, non sarà facile fermare Putin senza il rischio di allargare il perimetro di questo pericoloso conflitto che ha già provocato devastanti esplosioni nella capitale Kiev.
Mentre lui parlava, a New Yorkera in corso una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezzaper scongiurare la Russia di cercare una soluzione diplomatica, dopo che il Presidente ucraino Volodimir Zelensky ha tentato l’ultima carta con l’accorato appello rivolto alla popolazione russa: «Aiutateci a fermare la guerra» ha detto, anche se le sue parole, al momento, sembrano essere cadute nel vuoto.