Il tecnico rossoblù Piero Braglia è intervenuto in Conferenza stampa per presentare la gara di Domenica pomeriggio fra Trapani e Cosenza. Anche la redazione del nostro giornale era presente con il Direttore Francesco De Filippo il quale ha chiesto al mister se la tradizione favorevole contro i siciliani possa creare nella squadra una condizione di rilassamento psicologico.
«Io alle tradizioni non ci credo, poi, nei precedenti incontri, si era in Serie C, ora si è in Serie B – è stata la sua risposta –. Oltretutto sono cambiati anche molti giocatori. Io non guardo mai al passato, nel calcio ogni partita ha una storia a sé. Per cui il fatto che abbiamo una tradizione favorevole contro il Trapani non conta nulla. Stiamo risalendo la china, non dobbiamo fermarci, non ci si può permettere alcun tipo di rilassamento. Occorre giocare dando il massimo».
In sintesi riportiamo le altre considerazioni dell’allenatore che dinanzi ai giornalisti si è presentato con una calma solo apparente, ma con la consapevolezza di mettere in campo 11 guerrieri: «In Serie B non ci sono partite facili, al di là del fatto che il Trapani è una squadra che gioca sempre bene, non è la classica squadra materasso. Si stanno anche rinforzando, vedi l’acquisto di Biabiany. Loro hanno delle aspettative, come le abbiamo anche noi. Dobbiamo prepararci bene e farci trovare pronti per questa partita.
Nessun problema con Pierini, è un giocatore importante per noi. La base è questa, nessuno vuole stravolgerla ma qualcosina potrebbe anche cambiare. Ogni elemento può avere la sua opportunità e diventare fondamentale in un attimo. Penso sia giusto valutare partita per partita e settimana dopo settimana.
Mi aspetto un Trapani che gioca a calcio, hanno delle mezzali pericolose, mostrano delle idee di gioco, spesso prendono in mano il pallino del match, ho sempre visto una buona squadra con individualità di un certo spessore. Non mi sembra una squadra allo sbando, anzi. Noi dovremo giocare una grande partita, se manteniamo lo stesso livello di lunedì porteremo a casa qualcosa».