Il più bel Cosenza visto sinora fuori casa. Domina e costringe il Parma agli straordinari, soprattutto nella ripresa. Il solito errore in difesa da parte dei calabresi compromette, però, una possibile vittoria che i rossoblù avrebbero ampiamente meritato

Finisce con il risultato di parità (1 a 1) la sfida fra due squadre costruite con obiettivi al quanto diversi. Il Parma di Maresca con un’unica mission, quella di ‘ammazzare‘ il Campionato e conquistare la Serie A e, poi, il Cosenza di Zaffaroni aggrappato semplicemente al ‘sogno‘ salvezza, per non perdere una preziosa categoria. Invece, dal 12′ del primo tempo, attimo in cui i calabresi sono passati in svantaggio grazie alla rete messa a segno da Juric, dopo uno svarione difensivo, in campo si è vista una sola squadra, incitata da un pubblico meraviglioso, giunto al Tardini in gran numero con sciarpe e bandiere rossoblù.

Nei primi 25/20 minuti, infatti, sembrava che i Lupi avrebbero riproposto, per tutto l’arco della partita, il consueto copione con vertice basso ed iniziativa concessa agli avversari per, poi, sfruttare le ripartenze. Le premesse, in ogni caso, c’erano tutte. Tant’è che al 9′ è stato Caso ad impegnare Buffon con un tiro angolato dalla distanza. Il Parma, comunque, dopo il vantaggio, ha cominciato a concedere spazi all’undici calabrese, rinunciando a pressare alto. Il Cosenza, a quel punto, non ha esitato a macinare gioco, prendendo via via il sopravvento sugli avversari, sino a trasformare nella ripresa la contesa in atto, in un vero e proprio assedio.

C’è voluto un campione come Buffon ad evitare il peggio per la squadra di Maresca. Sedici, infatti, le conclusioni dei bruzi verso la porta dei crociati, mentre sono stati solo tre le conclusioni in direzione di Vigorito, impensierito soltanto all’86’ da un retropassaggio effettuato da un compagno di reparto. Al 53′, invece, ci ha provato Caso con un tiro a giro dal vertice dell’area di rigore, mentre al 58′ è stato bravo Buffon a chiudergli lo specchio della porta. Stupenda azione dei Lupi al 66′ conclusa dal destro di Palmiero terminato di poco a lato. Al 73′, finalmente, la gioia del pari regalata dall’incontenibile incornata di Tiritiello, scaturita da un angolo maturato a seguito di un tiro di Gori sventato, ancora una volta, dal solito Buffon.

Maresca, tuttavia, ha provato con qualche cambio a disinnescare le ‘bocche di fuoco‘ degli ospiti, ma a poco sono servite le sostituzioni per placare la furia dei silani che si sono comunque acquietati una volta messo in equilibrio il risultato. Nonostante tutto, la clamorosa occasione della rimonta è arrivata a 5” secondi dal triplice fischio finale, quando Gerbo, imbeccato dall’ottimo Millico, ha mandato la sfera ad impattare contro la traversa. Sarebbe stato la giusta ricompensa per un Cosenza davvero strepitoso, mentre il Parma abbandonava il terreno di gioco accompagnato da una sonora bordata di fischi. «Siamo soddisfatti perché abbiamo fatto un’ottima partita – ha dichiarato mister Zaffaroni a fine gara -. Peccato per le occasioni sprecate. Prova decisamente buona anche sul piano caratteriale ed emotivo. Era quello che in fondo volevo vedere».

IL TABELLINO DEL MATCH:

PARMA: Buffon; Delprato, Danilo, Cobbaut, Coulibaly; Vazquez, Brunetta (57′ Schiattarella), Juric; Mihaila (81′ Man), Inglese (57′ Benedyczak), Tutino (71′ Sohm). A disposizione: Turk, Colombi, Balogh, Iacoponi, Osorio, Busi, Traore, Bonny. All. Maresca

COSENZA: Vigorito; Tiritiello, Rigione, Venturi; Anderson (64′ Florenzi), Carraro, Palmiero (87′ Gerbo), Vallocchia (64′ Boultam), Situm; Gori, Caso (81′ Millico). A disposizione: Saracco, Matosevic, Corsi, Pandolfi, Kristoffersen, Pirrello, Sy, Minelli. All. Zaffaroni

ARBITRO: Miele di Nola (Carbone – Margani)

IV UOMO: Iacobellis di Pisa

VAR: Maresca di Napoli

AVAR: Prenna di Molfetta.

MARCATORI: 12′ Juric (P), 73′ Tiritiello (C)

NOTE: Giornata uggiosa, visibilità ridotta da una leggera nebbia. Presenti nel settore ospiti 1272 tifosi rossoblù

Ammoniti: 25′ Brunetta (P), 51′ Coulibaly (P), 68′ Vazquez (P), 79′ Palmiero (C), 80′ Schiattarella (P)

Angoli: 2-6 (pt 1-1)

Recupero: 0′ pt; 4′ st

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* L’immagine in evidenza è a cura di Michele Nucci (LaPresse)

*Per la Foto Gallery hanno collaborato Vittorio e Mauro Pignataro