Cala il sipario sul Campionato di Serie B 2018-2019 per un Cosenza che, con un 2 a 1 a suo favore, porta a casa gli ultimi 3 punti disponibili, lasciando la Salernitana sotto il peso schiacciante della lotta salvezza, specie ora che il suo ultimo scoglio è rappresentato dalla sfida contro un Pescara in odor di promozione.

Senonché, non è bastato neanche il goal del pari del calabrese Rosina (S), nativo di Belvedere Marittimo, ad evitare il soffocante macigno.

Dev’essere stata, perciò, una gioia immensa quella assaporata dagli oltre 600 tifosi rossoblù giunti allo Stadio Arechi di Salerno per sostenere una squadra che ha saputo regalare, nel corso di tutta la stagione, forti ed intense emozioni, tant’è che a guardar bene la classifica, i LUPI sfiorano soltanto di poco l’accesso ai play-off.

Ora in molti vivranno rammarichi e rimpianti per le tante occasioni perdute, soprattutto per la mancanza della VAR che, finalmente, verrà introdotta con il nuovo Campionato. La trasferta campana ha, comunque, attestato la solidità del gruppo e, per il momento, la preoccupazione maggiore resta legata alle sirene del prossimo mercato, quando si tratterà di affrontare diverse questioni spinose riguardanti la riconferma o meno di alcuni pezzi pregiati della rosa. Trinchera lo sa.

Tuttavia, il Cosenza visto a Salerno, in particolar modo nel secondo tempo, è un’orchestra che suona ormai senza spartito. E’ un gruppo unito e coeso, fuori e dentro al campo, come testimoniano le numerose dichiarazioni di svariati protagonisti.

Di questo, certamente, va dato merito a Mister Braglia, straordinario interprete di un calcio ancora romantico, capace di trasmettere valori autentici, come quelli custoditi nelle antiche scuole calcio da Maestri indimenticabili. Basti pensare ad Enzo Bearzot.

Oltremodo, nell’ultimo atto di un finale ben concertato, è arrivata persino la ciliegina di un calciatore che ha saputo, in momenti anche difficili, prendere per mano la squadra, comportandosi da vero leader. La vittoria è soprattutto merito suo. Sarebbe, a questo punto, un epilogo a dir poco atroce e beffardo pensare che il primo goal di Luca Palmiero siglato in Serie B, possa essere anche l’ultimo realizzato con la maglia del Cosenza.

Dopotutto, a noi popolo di origine magno-greca, sono stati i miti ad insegnarci l’ineluttabilità del fato anche di fronte all’inflessibile volontà umana. Alcuni dei nostri “eroi”, infatti, sognano di conquistare l’approdo in Serie A e qualcuno, senza nascondersi troppo, sarebbe disposto ad abbandonare la nave pur di raggiungere lidi più sicuri.

Non è, naturalmente, il caso di Palmiero. Ma a quanti cullano in animo loro una scontata quanto legittima aspirazione, ricordiamo che il viaggio del Cosenza verso “Itaca” è appena iniziato. Solo il coraggio di uomini audaci e condottieri valorosi, pronti a sfidare il destino, può condurlo lontano.

Ad maiora, LUPI!

IL TABELLINO DEL MATCH:

SALERNITANA: Micai; Mantovani, Schiavi, Lopez; Casasola, Minala (82’ Akpa Akpro), Di Tacchio, Memolla (46’ Mazzarani); Rosina; Djuric (88’ Jallow), Calaiò. A disp.: Vannucchi, Gigliotti, Migliorini, D. Anderson, Odjer, A. Anderson, Jallow, Orlando, Volpicelli, Vuletich. All. Gregucci

COSENZA: Saracco; Capela, Schetino, Legittimo (51’ Dermaku); Bittante, Bruccini, Palmiero, Trovato (46’ Embalo), D’Orazio; Garritano, Tutino (65’ Sciaudone). A disp.: Perina, Mungo, Izco, Sueva, Maniero, Baez. All. Braglia

ARBITRO: Guccini di Albano Laziale (Macaddino – Marchi)

MARCATORI: 44′ Garritano (C), 62’ Rosina (S), 90’ Palmiero (C)

NOTE: Cielo nuvoloso con pioggia e a tratti qualche raffica di vento; temperatura di 12°C. Presenti sugli spalti circa 6 mila spettatori, di questi oltre 600 di fede rossoblù. All’83’ allontanato dal terreno di gioco per proteste il tecnico dei padroni di casa Gregucci

Ammoniti: D’Orazio (C)

Angoli: 0-6 (pt 0-4)

Recupero: 1′ pt; 6′ st