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Anche se i dati non sembrano essere allarmanti, la Calabria potrebbe, a breve, ritrovarsi nella fascia che prevede il massimo delle restrizioni

Sarà, comunque, la Cabina di Regia a valutare in giornata la situazione sul fronte dei contagi e dei ricoveri e a fornire al Governo nazionale le opportune indicazioni sul da farsi. In realtà sono quattro le regioni che, insieme alla Calabria, rischiano il passaggio in zona rossa: Toscana, Valle d’Aosta e Liguria.

Intanto, il Presidente Nino Spirlì ha dichiarato, nella tarda serata di ieri, sul proprio profilo Facebook: «Leggo molti commenti accorati e preoccupati a proposito dei contagi in tutta la Regione. Vi prego di restare tranquilli e rispettare le regole. Sono in contatto col Ministro della Salute e stiamo valutando i dati. Nelle prossime ore, sarete informati».

C’è, inoltre, una sostanziale differenza fra zona arancione e rossa. In quest’ultima, infatti, sono vietati anche gli spostamenti all’interno del proprio Comune tranne che per motivi di lavoro, salute o altre necessità. Sono chiusi gli esercizi commerciali tranne quelli essenziali e sospese tutte le attività scolastiche in presenza. Anche parrucchieri e barbieri saranno costretti ad abbassare le serrande, mentre bar e ristoranti potranno avvalersi solo dell’asporto con consegne a domicilio.