L’esposizione è stata presentata Giovedì scorso nella Sala dei Cavallidi Palazzo Te. «Nel cuore di un’epoca caratterizzata dal susseguirsi di crisi, guerre e carestie – ha sottolineato il Sindaco della città Mattia Palazzi – prende corpo in seno a numerose città capitali, idealmente connesse fra loro dall’Italia settentrionale sino ai Paesi Bassi, un sentire comune che ha posto le basi dello Stato moderno. Mantova fu protagonista di questo straordinario processo culturale».
L’arrivo a Mantova di Carlo V°, avvenuto nel 1530, che destò in lui meraviglia e stupore, segnano un passaggio cruciale sul piano della diplomazia per la città lombarda. L’Imperatore, infatti, fu posto al centro di un’esperienza straordinaria e indimenticabile, dove arte e cultura superarono la semplice funzione di testimoniare la grandezza di una casata, per diventare un potente linguaggio capace di parlare al cuore di un’epoca.
Curato da Daniela Sogliani e Marsel Grosso, l’evento espositivo a Palazzo Te ruota attorno alla figura di Carlo V°. La tela di Seisenegger, ad esempio, è un dipinto che venne reinterpretato da Tiziano nel 1533 in una celebre versione oggi conservata al Prado. Ritratto a figura intera e a grandezza naturale, in cui l’imperatore indossa un abito sontuoso adatto alle cerimonie di Corte.
Avviata Venerdì’ 24 Marzo, la mostra si prolungherà sino agli inizi di Gennaio del 2024. Una durata di circa un anno per dedicare al tema dell’Europa come Patria, una pratica culturale ed artistica capace di custodire il valore della libertà. La Stagione, infine, esplora il ruolo della città di Mantova nella costruzione degli ideali e dei valori della moderna società europea dal ‘500 in avanti.
