Solo chi ha almeno un Genitore o un Nonno nato in Italia potrà chiedere la cittadinanza

È la nuova stretta varata ieri dal Consiglio dei Ministri sullo ius sanguinis, la discendenza che permette di acquisire il passaporto italiano. Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani garantisce che molti discendenti degli emigrati potranno ancora ottenere la cittadinanza, ma conferma che «saranno posti limiti precisi soprattutto per evitare abusi o fenomeni di commercializzazione dei passaporti italiani».
Uno stravolgimento della Legge, secondo cui i discendenti di seconda, terza e quarta generazione di emigrati italiani, sono stati dichiarati cittadini per filiazione. Con le nuove norme, il calciatore Lionel Messi, ad esempio, non sarebbe cittadino italiano. Lo è diventato grazie al trisnonno partito da Recanati a fine ‘800 e così è stato tesserato nel Barcellona come atleta Comunitario. E poi ancora, Mauro German Camoranesi ha avuto la cittadinanza avendo gli avi di Potenza Picena. Oggi non avrebbe potuto farne richiesta.
Ha giocato e vinto con la maglia italiana il Mondiale in Germania del 2006. Per la Farnesina era ormai un vero allarme, legato al boom dei tanti Passaporti. Molte richieste, infatti, sono arrivate dal Brasile e, appunto, dall’Argentina, con la possibilità di spostarsi liberamente nell’Area Schengen. A questo il Governo ha voluto porre rimedio e se ne è parlato a lungo nelle Riunioni che hanno portato alle modifiche varate in questi giorni.